La politica potrebbe cambiare se le donne contassero |
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... ma così non è nelle imminenti elezioni...
In Italia, dopo le prossime elezioni le donne saranno ancor più scarsamente presenti nei luoghi della politica.
Non sono state in grado di garantirsi una rappresentanza adeguata,
attraverso il meccanismo delle 'quote', che in tutti i Paesi Europei
hanno aperto la partecipazione delle donne alla politica.
Andremo a votare con una legge, fatta all'ultimo momento, che permette
ai partiti di consolidare il metodo gerarchico delle 'nomine', che
disprezza l'elettore, in quanto non gli da modo di scegliere i suoi
rappresentanti attraverso le preferenze.
Una legge che aizza la divisione tra le stesse donne, legandole alla
conservazione di privilegi della appartenenza familiare e di partito.
Così, la nuova visione di VALORI portata dalle elaborazioni culturale
che le donne ed il movimento hanno portato nelle società degli uomini:
la protezione dei più deboli, libertà e l'eguaglianza, nella differenza
di genere, la protezione sociale di ogni nato, comunque sia nato, la
libera scelta, restano in Italia mortificate.
Così come resta mortificata in questa strana e volgare campagna
elettorale la logica che ispira la "politica delle donne": una politica
di "servizio", che nasce dal basso, con uno sforzo di cultura e di
crescita per ognuno e per tutti.
Chi ha potere, vuole conservare il potere per il potere, con la logica del re Sole: Dopo di me il diluvio!..
Avv. Giovanna Chiara |